Grotte di Oliero
All’interno del complesso delle Grotte di Oliero, si possono ammirare quattro grotte: la principale, il Covolo dei Siori, dove l’ingresso avviene tramite una piccola imbarcazione di legno e la visita prosegue a piedi tra stalattiti e stalagmiti che fanno da scenario ad un luogo incantato. Oltre alle grotte, è possibile visitare il parco naturale, i musei di Speleologia e Carsismo A. Parolini e quello delle cartiere. Immersi nella natura della Valbrenta, vivrete un’esperienza indimenticabile come la scrittrice George Sand le ha paragonate al paradiso terrestre.
musei storici e scientifici
L’Altopiano potrebbe essere definito un Museo all’aperto. Possiamo trovare storia, natura e tradizione in ogni angolo. Molte sono le proposte sul tema della Grande Guerra, dedicate alla natura e alle tradizioni della gente del posto che trae origine da antiche popolazioni cimbre.
Tra i musei dedicati alla Grande Guerra possiamo trovare:
• Museo Storico della Grande Guerra 1915-1918,
• Museo Battaglia dei Tre Monti,
• Museo del Sacrario del Leiten.
• Museo all’aperto del Monte Zebio.
• Museo Storico Militare di Forte Corbin.
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Tra i Musei dedicati alla cultura ed alla tradizione del luogo:
• Museo dei Cuchi, a Cesuna di Roana
• Museo etnografico, della guerra e dell’emigrazione,
• Museo Diffuso di Lusiana,
• Museo della Cultura cimbra,
• Museo Umberto Martello Màrtalar,
Tra i Musei dedicati alla natura:
• Museo Naturalistico Didattico,
• Museo dei fossili dell’altopiano,
• Museo dell’acqua, ad Asiago.
Tra i Musei storici:
• Il parco archeologico del Bostel,
• Museo Archeologico dell’Altopiano dei Sette Comuni,
• Ecomuseo del Ghertele,
Inoltre si possono visitare:
• Museo “Le Carceri”,
• Il Parco del Sojo “arte e natura” a Lusiana,
• La cava dipinta e la cava abitata a Rubbio
• Il giardino botanico alpino di Monte Corno
• La valle dei mulini a Lusiana,
• Il sentiero del silenzio
osservatorio astronomico
Appena fuori dal centro di Asiago sorge il complesso dell’Osservatorio Astrofisico dell’Università di Padova che, assieme alla sede staccata di cima Ekar, costituisce il più grosso centro di Astronomia Ottica in Italia per la strumentazione e la qualità del personale impiegato.
L’attività dell’Osservatorio ebbe inizio nel 1942 con l’inaugurazione del telescopio da 122 cm di diametro, allora il più grande strumento di questo tipo esistente in Europa. Nel 1973 venne inaugurato il telescopio con uno specchio di 180 cm di diametro ed il lavoro dei ricercatori dell’Osservatorio Astrofisico di Asiago è stato determinante per la realizzazione del più grande telescopio nazionale “Galileo” di 350 cm di diametro.
Grazie alle moderne tecnologie ci si può collegare con il telescopio Galileo anche dall’altra parte del mondo. Nella cupola costruita negli anni sessanta l’Osservatorio Astronomico di Padova ha di recente realizzato una moderna Sala Multimediale, completamente dedicata alla didattica e alla divulgazione dell’astronomia. La Sala è infatti attrezzata per proporre delle lezioni adatte sia agli adulti che ai bambini, corredate da splendide immagini e per dare uno sguardo al cielo ancor meglio se di notte!
Foto da www.media.inaf.it – www.esseremammeavicenza.it – dipastro.pd.astro.it
fattorie didattiche
La fattoria è un luogo sano e genuino ed è per tutti, grandi e piccini, che vogliano riscoprire antichi saperi e mantenere un legame con la natura. Le fattorie didattiche hanno scoperto un nuovo modo per diffondere nelle nuove generazioni e nella società, tradizioni e usanze della cultura contadina.
Vengono proposti percorsi didattici, laboratori, eventi culturali e ricreativi per le famiglie, le persone diversamente abili e anziani. La fattoria didattica è il luogo ideale per far conoscere ai bambini (e non solo) l’ambiente di montagna e crare un contatto fra mondo urbano e rurale. Sono aperte al pubblico con lo scopo di insegnare uno stile di vita immersi nella natura ed, ancor più imporante, valorizzano i mestieri e la manualità artigianale con l’esperienza diretta.
laghi torrenti grotte
L’altopiano è un territorio carsico non ha fiumi o laghi ma ci sono moltissime sorgenti dove sorseggiare un po’ d’acqua fresca e si sa.. quella di montagna è più buona!
Il Laghetto artificiale Lonaba a Roana è una meta molto aprezzata soprattutto d’estate e grazie a recenti lavori è stato reso balneabile. Una metà ideale per le famiglie.
Poco distante dal centro di Gallio si trova la Valle dei Mulini, dove scorre molta acqua, e che quindi, in passato, l’ha resa territorio ideale per la costruzione di mulini. Passeggiandovi sarà come tornare indietro nel tempo: per sentieri ove spiccano mulini e lavatoi nel passato adoperati per macinare i cereali e conciare le pelli.
Proprio all’Acqua è dedicato l’omonimo Museo Dell’Acqua, realizzato dal Gruppo Speleologi Altopiano, con l’intento di sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’aqua e delle sue utilità.
Foto di Federica Pellegrini, Monica Carli e Spillek.com